Telenovela in Italia

La prima telenovela apparsa in Italia su una rete privata nazionale è stata La schiava Isaura, produzione brasiliana con protagonista Lucélia Santos, trasmessa da Rete 4 (allora di proprietà della Mondadori) alle 14.00 a partire dal gennaio 1982, appena il canale cominciò a trasmettere. La telenovela ottenne un successo clamoroso.

Nell'aprile dello stesso anno, sempre su Rete 4, venne proposta Dancin' Days con Sonia Braga, che già in Brasile aveva registrato 35.000.000 di telespettatori.

Il successo di questo genere continua su Rete A, emittente nazionale dell'editore Peruzzo (prima trasmissione il 3 gennaio 1983). Qui l'eroina principale è l'attrice messicana Veronica Castro con le telenovele Anche i ricchi piangono e "Mariana, il diritto di nascere", trasmesse con grande successo in prima serata (con replica pomeridiana) nel 1983 e nel 1984.

Nel 1985 viene registrata la prima, e a oggi a tutti gli effetti, ancora unica telenovela italiana, Felicità... dove sei, con Veronica Castro, sua sorella Beatriz e il resto del cast tutto italiano. La telenovela fu prodotta e trasmessa da Rete A in prima serata. Gli ascolti però non raggiunsero i picchi delle produzioni precedenti e l'editore Peruzzo ci rimise qualche miliardo.

Nel 1987 Rete A torna al successo con la telenovela-thriller "La tana dei lupi", già campione d'ascolti in Messico dove durante l'ultima puntata non si vedeva nessuno per le strade (peggio di una finale dei Mondiali di calcio...), e nel 1988 con "Rosa selvaggia" con Veronica Castro, telenovela che in poche settimane portò un aumento del 400% all'ascolto della rete in prima serata.

Dal 1990 è Rete 4 la "tv in rosa" per eccellenza. L'emittente punta maggiormente sulle produzioni argentine e venezuelane ed inaugura il programma "Buon pomeriggio" (nel '94 diventa "Buona giornata"), che legava tutte le telenovele trasmesse dalla rete in un contenitore di curiosità ed interviste condotto da Patrizia Rossetti.

Le telenovele di maggiore successo sono "Topazio" con Grecia Colmenares, trasmessa nel 1990 con un picco d'ascolto di 5.075.000 (25.91%) il 2 luglio, "Marilena" con Catherine Fulop (3.900.000 e 22.4% per la puntata del 28 luglio 1991) e "La donna del mistero" con Luisa Kuliok e Jorge Martinez, trasmessa nella stagione 1990-1991 e che detiene ancora oggi il titolo di fiction più vista in assoluto della storia di Rete 4: 5.915.000 telespettatori (22.41%) per la puntata del 17 maggio.

Rete 4 si lanciò poi in alcune coproduzioni con l'Argentina: la prima telenovela italo-argentina è stata "Manuela" con Grecia Colmenares e Jorge Martinez, trasmessa dal 29 aprile 1991 al 6 dicembre 1992 con un picco d'ascolto di 4.645.000 il 20 novembre 1992 (17.13%).

Seguirono i successi de "La donna del mistero 2", "Renzo e Lucia", "Milagros" e i flop di "Micaela" e "I due volti dell'amore".

Da non dimenticare gli altri successi di produzione argentina con il grande protagonismo di Andrea del Boca e i suoi partner Gustavo Bermudez e Gabriel Corrado: "Celeste" (1991), "Antonella" (1992), "Celeste 2" (1993), "Perla Nera" (1994), "Zingara" (1995), tutte trasmesse negli anni d'oro della "televisione del cuore" Rete 4.

Altro grande successo, questa volta messicano, è stato Cuore selvaggio, telenovela con Eduardo Palomo (il mitico Juan del Diablo) trasmessa in prima serata nella stagione 93-94 con picchi di oltre 4 milioni ed un Telegatto conquistato nel 1995.

Negli anni recenti si segnala la buona accoglienza riservata nella fascia mattutina alle messicane "Libera di amare" (1999-2000) ed "Esmeralda" (2000-2001) e in prima serata alla brasiliana Terra Nostra.

Oggi Rete 4 ha abbandonato la programmazione di telenovele al pomeriggio ed in prima serata ed attualmente trasmette solo repliche a notte fonda. In ambito nazionale trasmette telenovelas 24 ore su 24 il canale 857 di Sky Lady Channel.

      Valori sociali

La telenovela è uno spettacolo televisivo che coinvolge, specie nell'America Latina e nell'Europa dell'Est, tutte le generazioni e tutte le classi sociali e riesce ad accontentare ciascun telespettatore della propria condizione sociale.

Nell'America Latina ha anche un valore pedagogico, visto che nella società latinoamericana il pubblico ancora crede a tutto ciò che la TV dice e infatti ancor oggi è possibile sentire asserzioni del tipo "l'ha detto la tv...", cosa che risulta quanto mai ingenua nella nostra società. Inoltre la telenovela propone i problemi della quotidianità: l'uguaglianza tra il ricco e il povero, tra il bianco e il nero, tra la donna e l'uomo. In Messico la telenovela Ven Conmigo avrebbe indotto 1 milione di persone ad aderire al programma di alfabetizzazione.

Certo è che questo spettacolo televisivo viene usato anche dagli stessi governi che vogliono adottare la formula del panem et circenses, tant'è che diventano manie collettive soprattutto in paesi poveri, in paesi dove c'è un forte contrasto tra la borghesia e il proletariato, o anche in paesi dilaniati da guerre e conflitti sociali.